martedì 17 ottobre 2017

Chiara Dal Maso e le sue distrazioni terapeutiche (Everyday Distraction)

Ho fatto un giro a Pachewgo, non avevo tantissimo tempo, ma ho conosciuto una simpatica disegnatrice.
Disegnare è terapeutico, così come tenere un diario di quello che si fa ogni giorno: per questo anche io ho il mio blog... TG

Sinclair vintage gas-pump, dinosaurs, ufos, pink sky and hitch-hickers. Chiara Dal Maso.
Sinclair vintage gas-pump, dinosaurs, ufos, pink sky and hitch-hickers. Chiara Dal Maso.

Tony Graffio: Ciao Chiara, volevo sapere il tuo nome completo e da dove vieni.

Chiara Dal Maso: Sono Chiara Dal Maso e vengo da un paese vicino a Vicenza, si chiama Sarcedo.

TG: Bella zona. E che cosa fai lì? Ti occupi di illustrazione o di grafica?

CDM: Lavoro come graphic designer, però ho fatto una scuola d'arte, così ho mantenuto la passione per un certo modo d'esprimermi, al di là del mio lavoro, e cerco di portarla avanti.

TG: Di che cosa si occupa esattamente una graphic designer?

CDM: Mi occupo di identità del marchio e dell'impaginazione degli eventi di comunicazione. Lavoro principalmente per uno studio, ma anche come free-lance. Mi piace lavorare per i festival musicali e cose di questo tipo.

TG: Fai anche della Rock poster art, per caso?

CDM: No, anche perché non so bene di che cosa si tratti, anche se parlando di questa cosa mi viene in mente Malleus...

TG: Bravissima. Che cosa stai facendo con questo progetto artistico che hai denominato "Everyday Distraction"?

CDM: Si tratta di un progetto che è nato per motivarmi a disegnare di più. In un primo tempo, avevo pensato di realizzare un disegno alla settimana; poi una volta che mi sono accorta che la cosa andava bene ho proseguito in quel modo per un mese ed infine ho deciso di fare un disegno al giorno che avesse attinenza con quello che mi accadeva durante la giornata. Penso che continuerò con questo proposito fino alla fine dell'anno, o anche oltre.

TG: I tuoi disegni mi sembrano abbastanza ironici; generalmente che tematiche sviluppi?

CDM: Mi baso molto sulla mia vita quotidiana. Ogni giorno mi confronto con la società, con il mio lavoro, con persone e fatti di cronaca. Trasporto tutto questo nei miei disegni che diventano un diario personale nel quale mi ritrovo e riesco così a prendermi maggiormente cura di me stessa. Per me, il disegno è un atto molto terapeutico, al punto che a volte, anche da situazioni un po' pesanti riescono a nascere delle trasposizioni grafiche molto interessanti che fanno diventare certi momenti più leggeri.

Bagno con amica in una pozza d'acqua del deserto e auto rosa. Chiara Dal Maso.

TG: Ho capito, ti avvali dell'arteterapia per stare un po' meglio e rendere certe situazioni pesanti più accettabili.

CDM: Esattamente. Come vedi, nel disegno dove ballo con lo scheletro ero in un momento un po' delicato ed in più c'è anche la presenza di un cane nero...

TG: Molto simbolica.

CDM: Pensavo anche ai Dead can dance, oppure ai testi di canzoni... O a gruppi musicali che mi ispirano. In un altro disegno faccio festa con i miei mostri.

TG: I mostri sono le tue paure?

CDM: Sì... E poi c'è anche la presenza di chi controlla i social network con quell'ossessività tipica che non ti permette di fare altro se non di isolarti.

TG: Capisco...

CDM: Sì, io sento molto questa cosa perché faccio parte di quella generazione di mezzo che da adolescente non aveva a disposizione questi mezzi di comunicazione.

TG: Non sei super-giovane come sembri?

CDM: Sono nata nel 1989.

TG: L'anno della caduta del Muro di Berlino e dell'inizio delle rivoluzioni dei paesi dell'Est europeo. E come ti comporti con i tuoi disegni? Li realizzi a pennarello e poi li trasponi su cartolina?

CDM: Per un breve periodo ho venduto alcuni originali in formato A5, altri in A6, dipende da quanto tempo ho a disposizione per realizzarli; ma adesso preferisco conservarli.

TG: Disegni al mattino o alla sera?

CDM: Solitamente di sera, così posso prendere in considerazione tutto quello che è successo durante la giornata e scegliere di che cosa parlare.

TG: Si tratta di un metodo che hai messo a punto nel tempo?

CDM: Sì e comunque cerco di disegnare la mia miniatura prima della mezzanotte: a volte ci sono dei ritardi a causa di problemi della connessione a internet o altri imprevisti...

TG: Inserisci i disegni su un sito?

CDM: Sono su Instagram. La parte Social mi serve perché essere seguita da un pubblico mi dà l'idea che qualcuno aspetti i miei lavori, anche se poi magari non è proprio così. In più, è un modo per tener traccia in modo ordinato di quello che mi capita ogni giorno.

TG: Allora questa sera posso sperare che disegnerai un'intervista con Tony Graffio?

CDM: No, ho già fatto il disegno di un altro soggetto...

TG: Accidenti, mi tocca ripassare domani. Ne farai uno in cui inserirmi?

CDM: Va bene, sì! 

TG: Fantastico! Ci conto. Ho sempre desiderato diventare un personaggio dei disegni, dei fumetti o dei cartoni animati. E con le cartoline cosa fai? Le regali? Le vendi?

CDM: Sì, adesso le sto vendendo qui a Pachewgo.

TG: Quante ne stampi? Dipende dai giorni? O ti mantieni su un numero fisso?

CDM: In realtà, ho preso questa iniziativa solo in occasione di questa mostra-mercato.

TG: Quindi, di solito tutto resta solo su Instagram?

CDM: Li scansiono sempre, in modo da conservare, in caso di vendita, una copia ad alta definizione. Per Pachewgo ho fatto una selezione delle immagini più belle e le ho portate qui a Milano.

TG: Quando farai una mostra?

CDM: Ho preso dei contatti e domani dovrei parlare con una ragazza che è nel circuito Off di BilBolBul, il festival del fumetto che si svolgerà dal 24 al 26 novembre a Bologna. Vedremo...

TG: In bocca al lupo! E nel caso fammi sapere come andrà.

CDM: Crepi! D'accordo. Oppure potrei fare qualcosa a Milano a fine anno, una volta terminato il progetto: perché a fine novembre "Everyday Distraction" non sarà ancora terminato.

TG: Pensi di ricominciare poi l'anno prossimo?

CDM: Non lo so, vedrò. Potrei trovare un'altra modalità, ma anche proseguire come faccio adesso. Ci penserò, questa è un'attività che mi sottrae molto tempo e tante energie. Eppure è un progetto che è riuscito a darmi tantissimo.

TG: Al giorno quanto tempo dedichi a questa cosa?

CDM: Da questo progetto ho imparato a buttarmi nelle cose che mi interessano e a disegnare molto velocemente; mentre prima per me era diverso e pensavo per ore a cosa fare. Adesso se ho solo un'ora o mezz'ora di tempo, mi butto a capofitto e cerco di fare del mio meglio e seguire il mio istinto.

TG: L'opera originale è quasi dello stesso formato delle cartoline che stampi?

CDM: Sì, sì.

Rapite dal gusto spaziale delle piadine romagnole. Chiara Dal Maso.

TG: Ti vorrei comprare il disegno del distributore di benzina con i dinosauri verdi; gli ufo, il cielo rosa e due tizi che fanno l'autostop. Me lo descriveresti un pochino, prima?

CDM: Purtroppo di quello ho solo l'originale, non ne ho tirato nessuna copia...

TG: Ok, allora compro l'originale incorniciato...

CDM: Va bene, vedremo... Parliamone...

Ridiamo

CDM: Magari, forse... Dipende... se te lo puoi permettere...

TG: Mi sembra un no... Comunque non importa, nel caso puoi spedirmi una cartolina, quando sarà pronta. Adesso però, spiegami almeno che cosa ti è successo quel giorno. Ti è capitato di avvistare qualcosa di interessante; sei stata rapita e portata nello spazio interstellare per un giro turistico?

CDM: No, niente di tutto questo. Mi ero imbattuta in una serie di fotografie di distributori di benzina vintage con il marchio di quel dinosauro verde. Mi hanno molto divertito e poi mi sono immaginata quell'America anni '60...

TG: Un po' Road 66...

CDM: Esatto. Da lì poi ho pensato ad una coppia che faceva l'autostop per andare a Woodstock e siccome magari potevano essere dei fricchettoni che vedevano cose strane ho inserito anche gli ufo. Ci sono giornate lavorative in cui non mi capita nulla, così dopo 8 ore passate in studio devo solo tornare a casa, fare la spesa e prepararmi da mangiare, ma com'è logico ho bisogno di qualcosa di più. Così se non trovo niente di particolare da raccontare mi rifugio in un mio mondo ideale e da lì parto per mete fantastiche.

TG: Molto interessante, ti ringrazio per avermi raccontato un pochino come funziona il tuo mondo. Adesso possiamo iniziare la trattativa?

Chiara Dal Maso, 28 anni, Graphic Designer.
Chiara Dal Maso, 28 anni, Graphic Designer.

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