sabato 5 marzo 2016

Tanta Street-Art ad Affordable Art Fair 2016

Presentazione Affordable Art Fair 2016 all'ex-albergo diurno di piazza Oberdan

La condivisione della ricerca della bellezza è un valore che accomuna l'AAF ed il FAI, per questo motivo è stato deciso di presentare l'edizione 2016 della fiera d'arte per opere di valore limitato a 6000 euro in uno spazio cittadino che ha un grande fascino e suscita grande interesse tra i milanesi e gli appassionati di amenità.
L'ex-albergo diurno dipiazza Oberdan (un giorno poi vorrei anche raccontare che cosa ha veramente fatto Wilhelm Oberdank per meritarsi addirittura il ringraziamento dello stato italiano con l'intestazione di piazze e vie in giro per l'Italia) è un posto incredibile che, nonostante circa 30 anni di abbandono, s'è conservato in condizioni abbastanza buone ed è ancora capace di attirare su di sé fantasie e ricordi di un'epoca passata, ma non del tutto tramontata, quando anche i gesti quotidiani più semplici diventavano un piacere poiché vissuti in un ambiente elegante ed accogliente. Se poi pensiamo che questi bagni pubblici erano stati concepiti in stile Art-déco, da uno dei più grandi architetti a livello mondiale, Piero Portaluppi, comprendiamo facilmente che sarebbe un crimine non tentare di recuperare ai fasti di un tempo un patrimonio culturale di rara raffinatezza.
Presentare questo luogo, difficilmente accessibile a causa delle numerosissime richieste di partecipazione alle visite gratuite guidate dai volontari del FAI, ad un pubblico di esperti in campo artistico è stata una mossa intelligente per dare ulteriore visibilità ad un bene pubblico che è in cerca di una sua nuova funzione ed ad un possibile riutilizzo che possa ridare prestigio, non solo a questo sito stupefacente, ma all'intera area metropolitana.
Ogni città che ha una storia nasce in un luogo dove è già avvenuto qualcosa d'importante e dove si erano sviluppati insediamenti umani ed attività tipiche delle necessità dei suoi abitanti; con il cambiamento degli stili di vita, mutano le esigenze delle persone e la destinazione d'uso di case, edifici e spazi pubblici. E' normale che da una parte si vorrebbe conservare queste strutture inalterate nel tempo, ma dall'altra c'è chi pensa che si potrebbe far rivivere queste costruzioni assegnando ad esse una nuova funzione. Quest'ultima soluzione è la via che vorrebbe percorrere il FAI, fondo privato che ha preso in carico l'affidamento del Diurno di piazza Oberdan. Ancora una volta, i restauri dovrebbero essere fatti con il contributo economico dei privati, visto che il Comune di Milano, ha altro cui pensare.
Il FAI, all'interno di Milano, si sta preparando a far conoscere e rendere visitabili altri 24 siti, che per ora non vengono ancora divulgati pubblicamente, sempre con la finalità di recuperare luoghi di interesse storico, artistico e culturale. Attenderemo pazientemente di conoscere i nomi di questi posti fino ad un prossimo evento di portata nazionale, ma prima di quella data, cerchiamo di sostenere con il nostro contributo economico il progetto di restauro e recupero d'uso di uno degli spazi di cui più si parla in città, in questo periodo.

Manuela Porcu, 30 anni, direttrice dell'edizione italiana dell'Affordable Art Fair

L'AAF nasce nel 1999 a Londra con l'obiettivo di rendere la bellezza dell'arte accessibile a tutti. Spesso, sui media, si parla d'arte solo in occasione di quache vendita all'asta che riesce a strappare prezzi da record, ma bisogna ricordare che la maggior parte dell'arte contemporanea può essere acquistata con meno di 5000 euro, questo è un po' il compito che si è data la AAF sbarcando anche a Milano nel 2010 ed occupandosi sempre più di forme d'arte popolari ed innovative. La fiera si svolgerà dal 17 al 20 marzo al Superstudiopiù, il 16 si terrà un'inaugurazione ad inviti. Quest'anno parteciperanno 84 gallerie tra cui 33 internazionali e si preannunciano varie interessanti novità.
Per la prima volta, ci sarà una sezione interamente dedicata alla Street Art, dove l’arte di strada spezza le cornici in cui abitualmente è costretta per invadere lo spazio urbano e non solo; la street-art sarà anche disseminata in giro per la fiera. Nella sezione Main ad esempio, la galleria Indipendent Artist presenterà le sculture del duo di street artist Urbansolid, mentre Spazio San Giorgio colorerà i suoi spazi con i pinguini firmati da Pao, i graffiti su tela di Kayone e con lo stile pop di Willow.
La Street Art sarà protagonista anche durante la serata di inaugurazione realizzata in collaborazione con Warsteiner, con le performance live dell’artista-poeta-street Ivan Tresoldi e dell’artista No Curves. Tra le gallerie presenti in questa sezione: D406 Fedeli alla Linea, Pisacane Arte, Colorfield Gallery e l’originale Opus Art Reunion Island, proveniente dall’omonima isola nel cuore dell’Oceano Indiano.


No Curves - Memories of green

Chi invece desidera scoprire il mondo underground della street art milanese, potrà farlo durante l’Art Night Out del 18 marzo. Lo storico quartiere dei Navigli offre alcuni dei murales più interessanti di tutta la città, in un percorso che si snoda tra l’area di Porta Genova, Ripa di Porta Ticinese e il Parco Baden Powell.
Sempre in zona Navigli, Artkademy, l'officina dell'arte pubblica, aprirà le sue porte per l’Art Night Out, invitando il pubblico a incontrare volti noti della street art e del graffitismo italiano come Tawa, Erics, Piger, Mate, Ivan e Ratzo nel loro spazio di lavoro quotidiano.
La Street Art si aggiunge così alle aree tematiche già esistenti: Main, Young, Fotografia ed Exchange. L’edizione milanese di Affordable Art Fair ha un fascino sempre più internazionale e attrae gallerie non solo italiane ma da tutto il mondo.
Nella sezione Main si potranno incontrare i galleristi della Myanmar Ink Art Gallery con sede in Birmania e a Dubai. Anche Eyestorm, la galleria online con sede a Londra, sarà presente per la prima volta ad Affordable Art Fair: questa galleria negli anni ha lavorato con artisti di fama mondiale come Damien Hirst, Jeff Koons e Helmut Newton e, in fiera porta le opere del cinese Jacky Tsai noto per aver realizzato i teschi floreali, icona distintiva delle collezioni dello stilista Alexander McQueen.
Per quanto riguarda l’Italia invece, la galleria Tricromia, specializzata nell’illustrazione con nomi del calibro di Lorenzo Mattotti e Gianluigi Toccafondo, e la Galleria La Linea con gli ironici lavori di Francesco De Molfetta ed Enrico Pambianchi sono tra le novità più attese. Per gli amanti della scultura, imperdibili i lavori dei due giovani artisti della galleria GALP, Matthias Vergine e Silvia Trappa.
Anche quest’anno ampio spazio ai giovani e alle gallerie emergenti nella sezione Young. Tra le gallerie presenti in quest’area figurano Eye Contemporary Art Young, GALP Galleria la Perla, Galleria La Linea e Studio3527, mentre gli Young Talents,
verranno selezionati da una giuria d’eccezione. Il progetto Young Talents è promosso da Warsteiner, sponsor principale della fiera. Grazie al supporto di Warsteiner, quattro artisti emergenti e uno street artist avranno la possibilità di esporre le proprie opere in fiera ed esibirsi live ogni giorno alle 18.00 nello spazio dedicato ai giovani.
Ogni pomeriggio, si avrà anche l’occasione di conoscere meglio i giovani artisti selezionati grazie ad uno speed dating che vedrà coinvolti i membri del comitato di selezione.
La sezione Fotografia è stata tra le più apprezzate della scorsa edizione. Nel 2016 tornerà il Photography Day, curato da Denis Curti direttore della rivista “Il Fotografo”: si tratterà di un’intera giornata dedicata al mondo della fotografia con diversi momenti interessanti come il dialogo con Giovanni Pelloso e il workshop con Maurizio Galimberti.
Sei tra le migliori gallerie coreane entreranno in contatto con il pubblico italiano, che potrà scoprire la cultura di questo splendido e avanguardistico paese durante la serata di giovedì 17 marzo. In questa occasione infatti ci sarà una speciale Asian Night dedicata alla scoperta dell’arte e della cultura coreana: si susseguiranno performance artistiche e musicali con danza Kpop e dj coreano, aperitivo a tema e workshop sperimentale di lingua e scrittura coreana su frammenti di drama.
Tra gli eventi da segnare in agenda ci sono le Lezioni di storia dell’arte per tutti, per scoprire insieme agli esperti i segreti della storia dell’arte e riuscire ad interpretare al meglio le tendenze artistiche più attuali. Giovedì Fausto Gilberti, autore di libri per bambini, parlerà de “La Merda d’Artista di PieroManzoni e altre storie dell’arte”. Al termine di questa chiacchierata, il pubblico sarà in grado di produrre la propria scatoletta originale dal tanto discusso contenuto.
Venerdì invece sarà il turno di Denis Curti che tratterà il tema de “L’ambiguità della fotografia” a cui sabato seguirà, Flavio Caroli che racconterà al pubblico “Il volto dell’occidente”. A concludere questi incontri ci sarà Luca Rossi che, con l’ironia che lo distingue, parlerà del “Perché l’Ikea evoluta ci può salvare”.
Le lezioni di storie dell’arte sono dedicate a tutti: anche ai più piccoli! I bambini in fiera potranno avvicinarsi al mondo dell’arte grazie ai laboratori interattivi organizzati in collaborazione con Cascina Cuccagna e potranno divertirsi anche in occasione dell’Asian Night con il laboratorio dedicato alla danza KPOP coreana, realizzato in collaborazione con Asian Studies Group.
Si rinnova infine l’appuntamento del venerdì sera con l’Art Night Out, la notte bianca dell’arte che, a partire dalle 19.00, porterà i milanesi alla scoperta degli atelier d’artista e delle più interessanti opere di design e street art attraverso itinerari tematici in giro per la città.
La serata inaugurale sarà davvero particolare in quanto sarà presente lo street-tape-artist italiano No Curves, autore della copertina dell'ultimo disco del gruppo Skunk Anansie, che eseguirà una dimostrazione dal vivo di un suo lavoro. Un'altra prima assoluta sarà la presentazione, anch'essa dal vivo, di "Glasstress", la sinfonia del vetro di Max Casacci dei Subsonica e di Daniele Mana delle Vaghe Stelle, ottenuta dal campionamento dei suoni sprigionati in una fornace di Murano durante la lavorazione del vetro.
Insomma, per tutti gli appassionati d'arte vale proprio la pena di visitare la nuova edizione dell'AAF. TG

Da dove arrivano le gallerie internazionali presenti all'AAF 2016

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