sabato 26 marzo 2016

Preferiamo morire piuttosto che arrenderci (Khaled al Asaad)

 Khaled Al Asaad,  Palmyra 1 gennaio 1932 - Palmyra 18 agosto 2016


"Preferiamo morire piuttosto che arrenderci" è una frase tristemente profetica pronunciata dall'uomo che ha nascosto e sottratto alla distruzione alcune opere romaniche che testimoniano la presenza sul territorio siriano di culture che qualcuno vorrebbe negare per propri scopi politici e di disinformazione.



"La religione ed il totalitarismo confidano fortemente sull'ignoranza delle persone in modo da poter infondere in loro false idee che rendano le masse ancor più sottomesse alla volontà dei poteri forti." TG


Domenica 6 marzo 2016 Ivan, Ortica Noodles, Pao e Piger hanno realizzato un mural sul muro esterno della Fabbrica del Vapore, in piazza Cimitero Monumentale, dedicandolo a Khaled al Asaad, l'ex direttore del museo archeologico di Palmyra che continuò ad occuparsi del sito, riconosciuto Patrimonio dell'Umanità nel 1980, proteggendo alcune statue ed opere d'arte fino alla morte. "Talvolta un passo avanti è non indietreggiare" è la frase poetica scritta da Ivan Tresoldi per commemorare il sacrificio di Khaled al Asaad di fronte al fanatismo integralista di chi è disposto a rinunciare non solo alla ragione, ma anche alla verità per i propri fini malefici.
In una società tendenzialmente asettica ed opulenta come quella Occidentale stiamo assistendo da parte di gruppi estremisti che professano fede Islamica ad un forte tentativo d'imporre una cultura della morte per sottomettere tutti i popoli al loro stile di vita.
In un sistema sociale in cui l'idea della morte è quasi un tabù, entrare in contatto con questa realtà ed avere la percezione che c'è chi è disponibile a imporsi straziando corpi umani di persone innocenti per mezzo di bombe, o di spade, è sicuramente un deterrente fortissimo che potrebbe indurre molti, per paura, ad abbracciare la religione di Maometto ed a lasciar liberi di agire i suoi guerrieri.
Per quanto si desideri vivere in pace, bisogna prendere coscienza del fatto che sono le guerre ad aver segnato la storia degli uomini e più che la giustizia degli ideali è l'aggressività e la motivazione dei combattenti sul campo a far conseguire risultati vittoriosi ai leader politici, o religiosi.

1 commento:

  1. Un bellissimo lavoro che rende omaggio ad un uomo straordinario !!!

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