lunedì 14 dicembre 2015

Tornano i manifesti di Mr. Di Maggio

L'arte è legata al talento di chi la fa.
Questo vuol dire che ci possono essere artisti in ogni forma espressiva, ma non basta esprimersi con un determinato mezzo per essere artisti. Se non c'è talento non c'è arte. 
E non basta un'idea. Se fosse sufficiente un'idea per fare dell'arte, ogni sogno sarebbe un'opera ed ogni sognatore un artista. Forse un giorno, quando gli esseri umani saranno solo spirito e niente materia, sarà così, ma per adesso siamo ancora fatti di carne.

In molti mi stanno chiedendo d'abbandonare i miei interessi per la street-art per dedicarmi definitivamente a scrivere di forme d'espressione più elevate; non posso dire di non aver preso in considerazione quest'idea perché il tempo non basta mai e da soli si fa molta fatica a seguire tutto e questo fatto implica di dover prendere delle decisioni che possono portare ad escludere argomenti, o artisti di pregio, a favore di altri che potrebbero sembrare più scontati, meno preparati, o con meno contenuti nelle loro opere. O magari che non sono nemmeno artisti...
Effettivamente, prendere dei colori o una bomboletta per andare per strada a disegnare qualcosa, o anche lasciare una scritta, un foglio, oppure un semplice adesivo su un muro, sta diventando una pratica molto diffusa. In una società che spersonalizza e appiattisce tutto, ognuno cerca di lasciare una traccia del suo passaggio, anche solo con delle tag che dicano, io ci sono, io esisto. Non tutto è arte, anche se tutti vorrebbero essere artisti, per esprimere delle idee originali dobbiamo conoscere tutto quello che è accaduto in passato ed è per questo motivo che non ci può essere arte senza cultura. Io però sono convinto che sia importante continuare ad osservare quello che accade intorno a noi, non soltanto nei musei e nelle gallerie d'arte, ma per le strade e documentare i segni dei tempi che viviamo, perché tutto quello che succede intorno a noi fa parte di noi dei nostri usi, della nostra vita e della nostra cultura, anche se questo non sempre vuol dire che ciò che è costume diventi arte.
Stiamo vivendo in un'epoca in cui la dittatura della massa impone comportamenti e scelte che favoriscono lo sviluppo di una cultura popolare che pur avendo i suoi limiti non può essere ignorata. La street-art rappresenta il movimento artistico a cui aderiscono più persone ed è per questo motivo che è giusto continuare a parlarne, a mostrare ciò che la gente fa, anche perché, a differenza di altre forme di espressione, quello che viene lasciato sui muri e per le strade ha spesso un ciclo vitale abbastanza breve che si può rivedere soltanto attraverso immagini fotografiche e cinematografiche. A meno che alcune opere vengano ad essere inglobate nel pensiero e nella vita di una generazione attraverso la grafica, la moda, i giornali, i fumetti ed altri media che veicolano il pensiero di chi è stato capace d'esprimere qualcosa d'importante. TG

Delle demoiselle baffute intorno ad una sfera ci parlano di donne che occupano  l'Andron di un mondo moderno in cui generi e ruoli si confondono sempre più

Pedalare senza ruota anteriore è ancora un segno evidente di smarrimento per l'uomo contemporaneo

Per rivedere i manifesti di Mr. Di Maggio precedentemente affissi a Porta Volta cliccate qui.

I nuovi gadget di Tony Graffio non sono in vendita. Si possono avere solo ricevendoli in regalo direttamente dal pazzo documentarista milanese, in segno di stima ed amicizia, o per meriti artistici/culturali.


Nessun commento:

Posta un commento