mercoledì 26 novembre 2014

Wall stickers

Come ho già avuto modo d'esprimere in un precedente post, non ritengo gli adesivi murali un fenomeno particolarmente interessante e non li identifico nemmeno come street art, più che altro li considero come un mezzo piuttosto invadente per veicolare messaggi pubblicitari. 
La loro presenza massiccia non può però passare inosservata, soprattutto in una zona come quella circostante ai navigli, dove il dover obbligatoriamente procedere a piedi per motivi di svago e socialità predispone un po' tutti a guardarsi intorno e vedere cosa resta attaccato ai muri.

Awkward face

Questa faccina imbarazzante disegnata su un'etichetta postale americana dovrebbe essere l'opera di uno street artist tedesco.

Attenzione la street art crea dipendenza - Bumin

Sante Visioni, I vermi di Rouge ed altri

Certi angoli della città sono strapieni di adesivi, pochi sono quelli veramente interessanti.

André the Giant

Questo sticker dovrebbe essere un'"autentica" curiosità composta da Obey per celebrare il mitico wrestler francese di origine bulgaro-polacca André René Rousimoff.
Sembra che contattando Obey si possono ordinare gli adesivi e poi piazzarli dove più ci piace, in ogni parte del mondo. C'è chi ritiene che queste figurine adesive abbiano un valore economico/collezionistico, infatti poco tempo dopo, ripassando nel luogo dove era affisso André, di lui e del suo gruppo non è rimasta più traccia.
C'è chi dice che André crebbe fino ad avere un'altezza di 2 metri e 26 cm, Obey però qui riporta un'altezza di 224cm. André morì nel 1993.
Negli anni 1980, André the Giant, Hulk Hogan e Antonio Inoki erano i miei lottatori preferiti. Tony Inoki Graffio


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