mercoledì 19 febbraio 2014

2 diversi sensori APS-C, un piccolo confronto sul campo tra Fujifilm X100s e Pentax K-01

Non è mai semplice, né piacevole fare una prova comparativa tra due modelli di fotocamere appartenenti a due diversi costruttori, non è mia intenzione parlare bene di un marchio o male di un altro, attualmente non dispongo neppure dei mezzi tecnici certificati per fare un test scientifico, quello che mi interessa è cercare di capire se 2 sensori di tipo diverso danno effettivamente luogo a risultati diversi, oppure no.
Ieri mattina, fortunatamente non pioveva e così sono uscito per scattare qualche fotografia a Margot con la Fujifilm X100s e la Pentax K-01; entrambe le fotocamere sono abbastanza particolari e non hanno poi gran che in comune se non, decimo di millimetro più, decimo millimetro meno, le stesse dimensioni del sensore.
La Fujifilm X100s è una camera che si sta vendendo molto bene e che è arrivata sul mercato circa un anno fa, sostituendo la già ottima Fujifilm X100, presentata alla Photokina di Cologna nel settembre del 2010.
La Pentax K-01 è stata una fotocamera molto interessante che non è stata molto compresa dagli utilizzatori di questi tipi di prodotti; fu prodotta dal febbraio 2012 al febbraio 2013, io l'ho acquistata nuova, quando già era fuori produzione, nel marzo 2013.
Il sensore X-trans di Fujifilm è stato costruito con un tipo di matrice diversa dai soliti filtri di Bayer che permette d'eliminare i filtri passa basso ed evitare così i fastidiosi effetti moiré quando la trama di un soggetto s'incrocia con quella della griglia di pixel presenti sull'elemento fotosensibile della fotocamera.
La Fujifilm è dotata di un'ottica fissa di 23mm f 2; sulla Pentax ho montato, tramite un adattatore un vecchio Super Takumar 28mm f 3,5 che potrebbe avere circa mezzo secolo di vita.
Entrambe le macchine fotografiche hanno la possibilità di scegliere una colorimetria particolare da menu, io mi sono affidato al profilo che simula il comportamento della pellicola Fujifilm Provia per la X100s, mentre per Pentax ho scelto una configurazione che dovrebbe aumentare leggermente la saturazione del colore. Per sviluppare sia i File Raf che i file DNG ho utilizzato software di Silkypix, non sono intervenuto con correzioni di nessun tipo, tranne che correggere leggermente l'esposizione dove l'ho ritenuto necessario. Ho impostato entrambe le fotocamere su 200 Iso di sensibilità e ho lavorato in automatismo con priorità di diaframma.
Queste che seguono sono le immagini che ho registrato.

 Fujifilm X100s 200 Iso 1/170 sec. f 8

Pentax K-01 Iso 200 1/60 sec. f11

Fujifilm X100s 200 Iso 1/950 f 2,8

Pentax K-01 200 Iso 1/250 f 5,6

Per rendere un po' più interessante il confronto è meglio visionare dei file un po' più grandi.

 Fujifilm X100s 200 Iso 1/340 sec. f 4

Pentax K-01 200 Iso 1/500 sec. f 3,5

Fujifilm X100s 200 Iso 1/280 f 4

Pentax K-01 200 Iso 1/320 f 4

Il sensore utilizzato dalla Pentax K-01 è un sensore Sony IMX071 CMOS da 16 MP che sembra avere una sensibilità nativa di oltre 800 Iso che è stato montato anche sulla Pentax K5 e sulla Nikon D7000. Naturalmente la resa generale dell'immagine dipende da molti altri fattori tecnici, poiché anche il tipo di processore d'immagine montato, l'elettronica ed i software hanno la loro notevole importanza.

Il sensore X-trans di Fujifilm, pur avendo per scelta la stessa definizione di 16MP, è più giovane di ben 2 anni rispetto al Sony e questo fatto nel mondo dell'elettronica non è trascurabile.

Mi sento di dire che ci troviamo in presenza di 2 ottimi sensori che esprimono caratteristiche differenti, non ritengo che il vecchio Takumar possa aver influenzato negativamente la risposta del sensore Sony, probabilmente la mia messa a fuoco manuale può non essere stata altrettanto precisa di quella automatica di Fujifilm e sicuramente le ottiche per la fotografia digitale portano luce in maniera più perpendicolare al sensore dei vecchi obiettivi per fotografia chimica. 
In questo caso non voglio mettermi a contare linee di risoluzione, ma effettivamente osservo un diverso comportamento dei due sistemi nelle trame dei tessuti degli indumenti indossati da Margot, specialmente sul cappuccio beige sopra la spalla. 
Parlando con termini che tendono a esprimere più delle sensazioni che delle certezze, vorrei dire che l'insieme tra corpo macchina digitale e ottica per fotografia classica tende a produrre immagini di gusto filmico, mentre la modernità del prodotto Fujifilm, nonostante nel nome del prodotto e nell'aspetto voglia proporre uno strumento che richiami in qualche modo il mondo della fotografia classica, a livello di risultato consente d'ottenere un'immagine molto attuale e precisa.
Non è che per me un'immagine sia più desiderabile di un'altra, molto dipende dalle atmosfere che si ha intenzione di riprodurre, la cosa bella è poter disporre sempre di nuovi mezzi per poter esprimere sentimenti diversi.
Ho in programma d'effettuare altre prove di confronto sul campo e di pubblicare fotografie di varie fotocamere, sempre indicando il marchio, il modello e i dati relativi a sensibilità, tempi d'esposizione e tutto ciò che può aiutare a capire come si comportano gli strumenti che ci piace adoperare per fotografare. Tony Graffio 


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